Looking for NOwhere è il nuovo gruppo di atleti della Tregoo Brave Crew e Sarek 2015 - Ritorno alla natura selvaggia è la bella e quanto unica esperienza di viaggio che hanno deciso di affrontare Luca Miano, Sara Bolondi, Stefano Giuffredi e Alessandro Bartoli.
La passione per il trekking e l’amore per la vita all’aria aperta hanno spinto i quattro nel viaggio in Lapponia, con la sfida di cercare il riaffiorare del nostro intimo rapporto con l’ambiente, in completa simbiosi con la natura.
Luca, Sara, Stefano e Alessandro hanno completato la spedizione in 12 giorni, attraversando luoghi incontaminati senza alcun supporto logistico e in completa autonomia alimentare e energetica.
Alla scoperta dei Parchi Nazionali della Svezia
Il trek ha interessato i parchi più prestigiosi della Svezia e della Norvegia. Il Sarek e il Padjelanta (entrambi siti UNESCO) sono territori aspri caratterizzati da colline, torrenti e da una fauna che custodisce tra le sue specie il lupo, assente nel restante territorio svedese. (fonte: wikipedia.com).
L’avventura di Looking for NOwhere ha collegato i due parchi da Est a Ovest e si è conclusa a Bodo, in Norvegia, dopo aver attraversato il confine tra gli stati scandinavi e un passo tra due ghiacciai perenni.
L'assenza di sentieri, continui guadi, oltre 12 ore di trek al giorno, con zaini da 20kg hanno reso il trek più avvincente ma anche più estremo, una sfida da affrontare in totale sicurezza e per cui è stato necessario l'utilizzo del Satellitare.
Come hanno ricaricato le batterie del Satellitare durante il trekking?
I ragazzi di Looking for NOwhere immersi dalla natura della Lapponia, non hanno fatto a meno di alcuni dispositivi digitali, indispensabili per la realizzazione del loro progetto.
Grazie alla Solar Power Station 10-10 hanno potuto tenere in carica i sistemi di localizzazione per il raggiungimento dei vari campi base e due macchine fotografiche per raccontare l'esperienza in Lapponia: l’assenza di segnale cellulare, per oltre 10 giorni, ha innalzato il grado di difficoltà della loro spedizione rendendo l’utilizzo del Satellitare di primaria necessità.
Gli accumulatori e i pannelli solari Tregoo sono resistenti alle basse temperature e per questo motivo si sono dimostrati, in più di un’occasione, adatti per alla ricarica di strumenti di posizionamento come il GPS e il Satellitare in luoghi dove la temperatura scende al di sotto dello zero.
